Ferdinando I di Borbone (Parma, 20 gennaio 1751 – Fontevivo, 9 ottobre 1802) è stato duca di Parma, Piacenza e Guastalla dal 1765 al 1802. Venne costretto a cedere il suo ducato alla Francia col Trattato di Aranjuez il 20 marzo 1801. Fu un membro del ramo spagnolo dei Borboni.
Ferdinando nacque al Palazzo ducale di Colorno, figlio secondogenito (ed unico maschio) del duca Filippo I di Parma e di sua moglie, Luisa Elisabetta di Francia, figlia di Luigi XV di cui Ferdinando fu il nipote preferito. Egli era inoltre nipote diretto di re Filippo V di Spagna e per questo aveva anche il titolo di infante. Come nipote di re Luigi XV, Ferdinando era inoltre discendente diretto del re inglese Guglielmo il Conquistatore.
Sua madre lasciò il ducato nel 1757 per ricongiungersi con la corte di Francia di modo da contrattare favorevolmente i matrimoni dei suoi figli. Alla morte della madre nel 1759, Ferdinando si affilierà sempre più alla sorella Isabella, intelligente e piena di charme, che lo seguirà in ogni passo della sua preparazione al governo sino al momento del suo matrimonio con il futuro imperatore Giuseppe II d'Asburgo-Lorena. Oltre alla sorella in quegli anni venne seguito dal suo tutore, Étienne Bonnot, abate di Condillac, ottimo pedagogista per l'epoca nonché filosofo stimato, e da Auguste de Keralio.
Come erede di una famiglia coi migliori legami nell'aristocrazia europea e con l'aristocrazia più ambita, Ferdinando era risultò essere un candidato interessante per molte dame reali. Tra queste ricordiamo la principessa Maria Beatrice Ricciarda d'Este, figlia di Ercole III d'Este e (come Ferdinando) parente di Maria Antonietta. Il suo possibile matrimonio con la principessa Maria Beatrice fu, ad ogni modo, venne vanificato quando questa venne fatta fidanzare con l'arciduca Leopoldo d'Austria (poi imperatore Leopoldo II) in giovane età e poi col fratello di questi, l'arciduca Ferdinando, ed alla morte di questi, con l'arciduca Carlo. Una possibile unione tra i ducati di Parma e Modena come era stata progettata vanamente dal primo ministro Du Tillot, non si realizzò mai. Altra candidata di rilievo fu Luisa Maria Teresa Batilde d'Orléans che avrebbe potuto portare al duca una larga dote; unica figlia sopravvissuta di Luigi Filippo I di Borbone-Orléans, era inoltre sorella di Philippe Égalité.
Ferdinando I ascese al trono paterno all'età di 14 anni il 18 luglio 1765.
Pur divenuto duca, per Ferdinando I rimaneva aperta la questione del matrimonio come opportunità di successione. La decisione sulla sposa del futuro duca ricadde infine sull'arciduchessa Maria Amalia d'Asburgo-Lorena. Tale unione venne pilotata da sua madre al termine di una fitta corrispondenza con la potente imperatrice Maria Teresa d'Austria, la quale aveva promesso ai genitori di Ferdinando il trono dei Paesi Bassi che da poco erano tornati sotto il controllo austriaco col Trattato di Aix-la-Chapelle. Questo fatto non si verificò mai, ma le conseguenze del matrimonio furono una cementificazione delle relazioni tra le due nazioni. Quest'alleanza venne incoraggiata dal primo ministro, il francese Guillaume du Tillot, il quale serbava antichi rancori verso la Francia avendo lavorato a Versailles ed essendo stato esiliato da Luigi XV di Francia per via delle sue idee liberali che a corte non erano viste con entusiasmo.
Con questo ulteriore passo, Ferdinando I inaugurò il mutamento della politica filofrancese del padre, rivolgendosi verso Vienna, dove regnava la suocera e poi i potenti cognati. Per quanto concerne la politica interna, invece, Ferdinando avversò la politica illuminista del padre e del segretario di Stato du Tillot, che dovette lasciare l'incarico nel 1771, anche per via del disprezzo personale che la duchessa Maria Amalia d'Asburgo-Lorena provava per lui, interferendo continuamente nella sua politica. Ferdinando disfece gran parte delle riforme illuminate dell'ex - primo ministro: richiamò i Gesuiti, (che erano stati espulsi nel 1768 dopo la soppressione dell'ordine decretata da papa Clemente XIII), ristabilì il tribunale dell'Inquisizione, restituì alla Chiesa molti dei beni laicizzati, licenziò i collaboratori di Du Tillot e li rimpiazzò con uomini di nomina della moglie Maria Amalia. Come nuovo primo ministro venne prescelto lo spagnolo José Augustin de Llano, che venne cacciato anch'egli l'anno successivo
In breve tempo Francia, Austria e Spagna interruppero le loro relazioni diplomatiche con Parma, ma la riconciliazione avvenne appena l'anno seguente con la nascita del duca ereditario che mise nuovamente in gioco l'influenza delle potenze d'Europa per un futuro matrimonio vantaggioso.
Allo scoppio della Rivoluzione francese e con l'esecuzione dei cugini francesi inclusa Maria Antonietta, sorella della consorte Maria Amalia, il clima nel ducato cambio radicalmente. Col pericolo di una guerra, ad ogni modo, Ferdinando si dichiarò apertamente neutrale mentre nel contempo firmava un patto segreto con l'Austria il 13 maggio 1794 che impegnava l'impero a difendere il ducato in caso di aggressione francese.
Sebbene il ducato non fosse mai stato attaccato, ad ogni modo, nel 1796 quando Napoleone Bonaparte si diresse verso Milano concesse alle proprie truppe di passare attraverso i territori di Parma senza che alcuna opposizione gli venisse mossa.
Perso il controllo effettivo del trono a seguito dell'occupazione napoleonica del ducato (Pace di Lunéville, 1801), Ferdinando I rifiutò il titolo di Re d'Etruria offertogli da Napoleone, cedendo l'effimero onore al figlio Ludovico, più accomodante. Rifiutò comunque di abbandonare i suoi domini, rimanendo a corte ed atteggiandosi ancora a duca regnante.Di giorno svolgeva il suo ruolo di Duca ma di notte si dedicava ai suoi studi, anche esoterici , alle funzioni religiose ed alle opere più umili nella sua Cappella . Pur conoscendo quattro lingue parlava solo dialetto parmigiano in ogni occasione non esotando a mescolarsi con il suo popolo.
Morì a Fontevivo, per un'indigestione di carne di maiale,[senza fonte] si sospetta che sia stato avvelenato dai Napoleonici proprio per eliminare la figura assai scomoda per l'occupante francese. Già in passato era stato vittima di un tentato omicidio sventato dal cane che si vede ritratto con lui
La sorgente di notizie presenti in questa pagina sono state recuperate da wikipedia
Iscriviti per non perdere le nuove destinazioni!
Tramite le foto e le destinazioni raccolte in questo sito è possibile visitare il mondo. Attualmente sono disponibili 25350 foto e 503 destinazioni.
Chi fa un viaggio o visita un luogo particolare può condividere la propria esperienza con chi non può raggiungere di persona i luoghi proposti. Attualmente questa funzione avviene inviando tramite servizi ftp come Wetransfert le proprie foto e dove sono state fatte, inviandole all` indirizzo info@mondoscatto.net.
Chi invece vuole raggiungere il luogo proposto viene suggerito come arrivarci e dove si potrebbe soggiornare.

Si trattava di un sito molto faticoso da gestire, poichè era interemte scritto in html senza un database e quindi era difficile da aricchire

Con l`utilizzo di php e mysql, il sito diventa dinamico e consente il caricamento veloce di foto e destinazioni

Viaggi virtuali raccoglie prevalentemente viaggi e eventi

Nasce il canale di YouTube che consente di proporre non solo foto ma anche video e il sito internet di evolve graficamente.