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Parco delle Roggie

La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._1
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._2
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._3
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._4
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._5
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago._6
Info

Situato nella porzione nord-occidentale della Provincia di Milano, nel contesto dell’alta pianura asciutta, è adiacente al Parco Regionale della Valle del Ticino, ed è interessato per la maggior parte della sua estensione da superficie boscata.
 
La denominazione di Parco delle Roggie trae infatti origine dal nome che compare sulle antiche mappe catastali di alcuni boschi presenti sul territorio del Comune di Magnago; nessun rapporto quindi con le rogge, che sono completamente assenti nel Parco e che sono invece situate a sud del Canale Villoresi.
 
Le essenze boschive sono costituite da cedui misti, con prevalenza di Robinia (Pseudo-acacia), di Ciliegio tardivo (Prunus serotino), e con la presenza spontanea di Quercia Farnia e di qualche Olmo.
Il sottobosco è costituito principalmente da specie arbustive con ampia presenza di Rubus; rilevabili anche il Biancospino, il Sanguinello, il Nocciolo, il Pruno Selvatico, il Sambuco.
 
Le trasformazioni territoriali che hanno interessato tale ambito hanno fatto sì che le aree boschive rappresentino elementi di eccezione in un territorio in cui la presenza di spazi agricoli appare rilevante, costituendo un importante elemento ecologico fra gli ambiti della Valle del Ticino e della Valle dell’Olona.
 
Il paesaggio agricolo, in passato dominato da brughiere e seminativi, appare caratterizzato da un’attività produttiva poco differenziata e sostanzialmente priva di zootecnia, in cui prevalgono le coltivazioni di cereali (soprattutto mais, orzo, segale, avena) e di foraggere (erba medica, prati stabili).

Nasce il Parco sovracomunale delle Roggie

Cinque chilometri quadri di verde agricolo e boschivo tra Dairago, Magnago e Arconate
L’attesa è stata lunghissima (15 anni), ma alla fine la pazienza è stata premiata. La Giunta della Provincia di Milano ha approvato, con delibera n. 849 del 12 novembre 2007, il riconoscimento del Parco Locale di Interesse Sovracomunale delle Roggie nei Comuni di Dairago, Arconate e Magnago.
Ci sono voluti 15 anni dall’idea iniziale, che prese forma nell’ormai lontano 1992, attraverso contatti, incontri, discussioni, dibattiti, presentazioni, per arrivare a concretizzare un provvedimento che, riconoscendo come Parco un territorio agricolo e boschivo di circa 5.000.000 di metri quadrati (cioè 500 ettari, la metà dei quali nel territorio di Magnago, 205 ettari in quello di Dairago e 110 nel territorio di Arconate), consente di salvaguardarlo al meglio.
Appena ricevuti gli atti esecutivi, Dairago, Arconate e Magnago potranno quindi iniziare a far rivivere i boschi nel territorio del Parco. L’ipotesi è quella di creare un consorzio del Parco delle Roggie che si occupi direttamente della pianificazione e della gestione del Parco stesso, naturalmente sotto il controllo dei tre Comuni.
Il Parco delle Roggie rientra a pieno diritto nella dorsale verde dei corridoi ecologici e delle zone protette dell’area del Nord Milano, tanto che esiste già un progetto a livello provinciale per collegarlo con il Parco regionale del Ticino, ad ovest, e con il Parco del Roccolo ad est.
Pubblicato il 28 novembre 2007 su Varese News

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