Il Politecnico di Milano (abbreviato PoliMi) è un'università statale italiana a carattere scientifico-tecnologico, fondata il 29 novembre 1863 a Milano con il nome di "Regio Istituto Tecnico superiore". I suoi campi di studio e ricerca scientifica comprendono l'ingegneria, l'architettura e il design. Il Politecnico rilascia i titoli accademici di laurea, laurea magistrale (ex laurea specialistica) e dottorato di ricerca ed è sede di diversi corsi di dottorato di ricerca e master universitari. L'Università conta circa 4074 studenti iscritti, di cui 900 allievi di dottorato.
Storia
Il Politecnico, fondato il 29 novembre 1863[5] per l'impulso fornito dalla Società di incoraggiamento di arti e mestieri, è il più antico ateneo di Milano (la Statale è del 1923). Originariamente denominato "Istituto Tecnico Superiore", aveva la sua prima sede, con 36 studenti, nel Collegio Elvetico e alla sua guida fu nominato il matematico Francesco Brioschi. Inizialmente offriva solo un corso di ingegneria. Alla fondazione contribuirono le amministrazioni locali (Comune e Provincia di Milano), la Camera di Commercio, la Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, associazioni culturali e imprenditori. I suoi primi 25 laureati risalgono al 1865[6]. Nello stesso anno viene anche attivato per la prima volta il corso di architettura presso il Politecnico. La sede venne trasferita, nel 1866, al palazzo della Canonica in piazza Cavour. Successivamente, nel 1913, venne stipulata una convenzione tra lo Stato, il Comune e la Camera di Commercio di Milano, con il concorso della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde, per decentrare e accorpare in un unico luogo gli istituti di istruzione superiore sparsi per la città. La scelta dell'ubicazione cadde sull'area periferica delle Cascine Doppie, ossia l'odierna Città Studi. Nel 1915 fu posata la prima pietra del nuovo complesso, che verrà attivato ufficialmente nel 1927: il nuovo polo di piazza Leonardo Da Vinci in Città Studi divenne sede dell'ateneo, all'epoca Regio Politecnico di Milano. Pochi anni dopo, nel 1933, il Politecnico si suddivide in due distinte facoltà: ingegneria e architettura. Nel 1953 inaugura inoltre il primo centro di calcolo dell'Europa continentale, grazie all'impulso di Gino Cassinis ed Ercole Bottani. Non mancano i riconoscimenti: pochi anni dopo, nel 1963, Giulio Natta, professore ordinario di Chimica industriale, viene insignito del Premio Nobel per i suoi studi sulle materie plastiche[7][8]. Un anno dopo viene realizzata la nuova sede di via Bonardi per la Facoltà di Architettura. Nel 1977 viene messo in orbita il satellite Sirio, sviluppato dal Politecnico in collaborazione con Telespazio, Compagnia Industriale Aerospaziale e Telettra. Nel 1989 vengono inaugurate le nuove sedi nel quartiere milanese di Bovisa e nelle città di Como e Lecco. Si avvia la strategia del Politecnico a rete che vedrà l'Ateneo aprire sedi anche a Cremona (1991), Mantova (1994) e Piacenza (1997). Nel 2002 viene creata la Fondazione Politecnico. Tra i principali obiettivi vi è il coinvolgimento delle imprese e le strutture pubbliche nell'università. Nel 2004 viene fondata, in collaborazione con il Politecnico di Torino, l'Alta Scuola Politecnica. L'8 aprile 2011 un team di studenti del corso di Ingegneria Gestionale ha vinto a Omaha in Nebraska (Stati Uniti) la finale mondiale della Global Investment Research Challenge[9] tra 500 università di tutto il mondo, una competizione con finalità formative organizzata da CFA Institute, affermata associazione di professionisti della finanza.
Didattica
Gli studenti iscritti nell'anno accademico 2008/2009 sono stati circa 35.000, dei quali:
62,1% circa alle facoltà d'ingegneria
28,21% alle facoltà d'architettura
10,26% alle facoltà di design
A ottobre 2006 risultavano in ruolo 1.271 tra professori e ricercatori di ruolo (445 professori di prima fascia, 384 professori di seconda fascia e 442 tra ricercatori e assistenti) e 927 unità di personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato.
Il Politecnico nel 2001 ha cambiato la sua struttura delle facoltà. Il modello precedente era quello delle Facoltà di sede, legate al luogo in cui si tenevano le lezioni (Facoltà di Ingegneria Milano-Leonardo, Facoltà di Ingegneria Milano-Bovisa, Facoltà di Ingegneria di Como, Facoltà di Ingegneria di Lecco, Facoltà di Architettura Milano-Leonardo, Facoltà di Architettura Milano-Bovisa).
Il modello attuale è quello delle Scuole, 6 in tutto, più affini al lavoro dei dipartimenti:
Scuola di Architettura e Società
Scuola di Architettura Civile
Scuola del Design
Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
Scuola di Ingegneria Edile-Architettura
Sedi ditattiche
Complessivamente il Politecnico può contare su cinque sedi distaccate nel territorio della Lombardia e una in Emilia-Romagna.
La sede centrale si trova a Milano in piazza Leonardo da Vinci (zona Città Studi), dove si trova il Campus Leonardo. La seconda sede milanese è presso il campus Bovisa, nell'omonimo quartiere (via La Masa e Via Lambruschini per ingegneria e via Durando per architettura e design.
Le altre sedi territoriali (o Poli Regionali) sono:
Como
Lecco
Cremona
Mantova
Piacenza
In passato, il Politecnico ha avuto sede a Milano in via del Vecchio Politecnico.
Il Rettore è il professore Giovanni Azzone.
Note personali
Ho frequentato il corso di laura di Ingegneria Elettronica. Ho trovato i corsi molto di complessi e articolati i primi anni, anche perchè ho una maturità molto tecnica conseguita presso ITIS di Gallarate come Perito in Telecomunicazioni e ho sentito la mancanza della parte pratica. Poi nei corsi del triennio più familiari non ho avuto grossi problemi. Anche se mi ripeto, farei evolvere la didattica più su l'aspetto pratico e meno sul teorico, anche perchè nel mondo del lavoro quello mi è stato richiesto.
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2005
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